Agopuntura e Omotossicologia
Dott.ssa Riva Barbara

Laureata nel 2007 in Medicina e Chirurgica presso l’Università degli Studi di Milano, ed iscritta all’albo dei Medici dell’ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano,

Nel 2013 ha conseguito il diploma di formazione specifica in Medicina Generale presso la Regione Lombardia.

Nel 2014 ha conseguito l’attestato di qualificazione in Agopuntura, a seguito di corso quadriennale presso la Sowen di Milano, pertanto iscritta nei Registri delle Medicine non Convenzionali dell’ordine dei Medici di Milano.

Dal 2015 è Medico di Medicina Generale per la ATS Città Metropolitana di Milano.

Nel 2019 ha conseguito il diploma della Scuola triennale di Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate A.M.I.O.T.

Che cos’è l’Agopuntura?

L’agopuntura è un procedimento terapeutico cinese antichissimo le cui origini risalgono al V millennio a. C. È nata verosimilmente dalla osservazione che alcuni punti della cute, stimolati con la puntura, provocavano un effetto sulla salute. È basata sul pensiero che il corpo sia suddiviso in una rete di 14 canali, o meridiani, percorsi dal QI, l’energia vitale.

Durante la seduta vengono infissi circa 10/15 aghi sterili, monouso, del diametro di circa 0,20 mm (molto più sottili di un “normale” ago da iniezione) ed il paziente deve restare semplicemente sdraiato sul lettino, generalmente supino, per circa 15/20 minuti.

Le sedute vengono ripetute circa 1 volta alla settimana.

I miglioramenti non sono rapidi come quando si assume un farmaco, ma si possono osservare già dopo i primi incontri. Proprio per via della lentezza d’azione, per una completa regressione del sintomo è necessario un ciclo di sedute che può variare da 3 fino a 10.

Secondo studi recenti l’agopuntura funzionerebbe inibendo le sensazioni di dolore al cervello (teoria del “gate control”). Inoltre l’infissione di aghi stimola il rilascio di neurotrasmettitori, provocando l’attivazione di alcune aree a livello encefalico.

È sostanzialmente priva di effetti collaterali, fatta eccezione per la pericolosità intrinseca dell’infissione di un ago.

L’agopuntura è stata riconosciuta efficace da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha identificato 104 patologie trattabili con questa metodica.

In che cosa consiste l’Omotossicologia?

L’Omotossicologia, pur affondando le sue radici nell’Omeopatia classica, volge lo sguardo alla moderna Fisiopatologia e a questa si rifà in sede di diagnosi, tornando però ad avvalersi di sostanze preparate secondo i canoni omeopatici.

Per Reckeweg che ne è il padre la malattia è da interpretare come la risultante che scaturisce dall’interreazione tra noxa patogena, fattori ambientali e soprattutto reattività individuale. Le malattie sono l’espressione della lotta che l’organismo compie naturalmente per compensare i danni provocati irreversibilmente dalle tossine”.

Con i farmaci omotossicologici si stimola la capacità di autoguarigione del paziente attraverso il ripristino delle sue capacità metaboliche, enzimatiche, immunologiche, emuntoriali, giungendo alla definitiva eliminazione del carico tossico responsabile del quadro morboso, cioè alla vera guarigione.

Trova pertanto indicazione soprattutto nelle patologie croniche ad esempio allergie, infezioni respiratorie ricorrenti, orticaria cronica, disturbi del ciclo.

Nei dolori localizzati è inoltre utile la pratica della mesoterapia che è l’iniezione di farmaci omeopatici nei punti di agopuntura, che quindi somma gli effetti benefici di entrambe le terapie.